"Sarzana, che botta!", 9 marzo 2010
Magra, assalto alla diligenza per l'oro grigio
Era il 1968 quando il fiume Magra in piena si portò via il ponte di Romito Magra. Nessuno ebbe dubbi nel puntare l’indice sulle escavazioni selvagge di ghiaia che avevano abbassato il letto e tolto l’appoggio ai piloni. Iniziò una dura battaglia per bloccare le escavazioni e consentire al fiume di riacquistare la sua altezza naturale, anche perché nel frattempo a valle avanzava il cuneo salino e molti terreni diventavano improduttivi
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