MoMeMa
Mostra Memorie del Magra
mostra diffusa per le pubbliche vie di
Bocca di Magra e Fiumaretta
luglio-settembre 2021
a cura di Gregorio Taccola (DSRS)
in collaborazione con Laura Borromeo, Giovanni Coletti (DiSAT), Raffaele Matacena (giĂ BtBs)
con l’intervento artistico “Puoi sentirla” di
Francesca Pesci, a cura di Alessandra Andrini, Accademia di Belle Arti di Carrara, Scuola di Decorazione-Arti per l’ambiente
progetto grafico di Mauro Sullam
stampa: Publisystem
fotografie BCMs: Enrico Amici
hanno collaborato:
Marusca Cesare, Giulia Cupini, Florida Nicolai, Marzia Ratti, Luisa Rossi, Elisa Tizzoni
si ringraziano:
Attilio Bencaster, Monica Bini, Stefano Gardini, Atos Giovanelli, Emilia Petacco, Elisabetta Quadrelli, Giovanni Raggi
Si ringraziano in modo particolare tutte le persone che hanno contribuito e contribuiranno alla ricerca e alla mostra con fotografie, documenti, racconti e spazi per l’allestimento
La Mostra Memorie del Magra è un’azione della ricerca Memorie della terra, memorie delle persone: alluvioni, clima e società alla foce del Magra finanziata dal bando Bicocca Starting Grants Edizione 2020.
La ricerca è uno studio interdisciplinare del territorio della foce del fiume Magra promosso da tre dipartimenti dell’Università di Milano Bicocca (Dip. di Biotecnologie e Bioscienze, Dip. di Scienze dell’Ambiente e della Terra, Dip. di Sociologia e Ricerca Sociale) e ha l’obiettivo di approfondire la relazione tra conseguenze delle piene eccezionali del fiume, trasformazioni climatiche e azione antropica.
La mostra come azione della ricerca. La mostra non presenta i risultati finali della ricerca, ancora in corso, ma è parte del progetto che condivide fonti, metodologie e domande con le comunità della foce per favorire una maggiore consapevolezza delle problematiche che riguardano la storia geologica e umana del territorio.
Quattro linee tematiche, una narrazione per immagini, due focus sulle comunità della foce. La mostra presenta quattro linee tematiche per illustrare il contesto geologico e umano della foce del fiume Magra: la storia geologica del bacino del fiume Magra, la foce del fiume negli ultimi 2000 anni, il governo del territorio e le vie di terra e di acqua che lo attraversano. La trasformazione degli spazi di vita delle persone e la mutata relazione di questi spazi con quelli del fiume è rievocata attraverso i frammenti delle memorie conservate dalle comunità della foce: immagini fotografiche raccolte dal progetto grazie al contributo attivo e partecipato di queste comunità . Anche i focus su Bocca di Magra e Fiumaretta, che tracciano i tratti essenziali dello sviluppo storico di queste comunità , verranno aumentati grazie al contributo della popolazione.
Una mostra diffusa, in più tempi. La mostra inaugura a fine luglio per le vie di Bocca di Magra e Fiumaretta con le quattro linee tematiche e i focus sulle comunità della foce; nella seconda metà di agosto verrà aumentata con la narrazione per immagini e a settembre si amplierà ulteriormente. La mostra ospiterà anche un intervento di arte pubblica realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Una mostra partecipata che attiva le comunità . L’approfondimento scientifico si accompagna a una fondamentale azione di coinvolgimento delle comunità del territorio che partecipano attivamente anche nella produzione della mostra, offrendo gli spazi per l’allestimento e parte del materiale esposto.
Vedi qui l'allestimento
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